Approfondimenti
10 giugno 1946, vicini alla proclamazione della Repubblica
Il 10 giugno presso la Sala della Lupa di Montecitorio, Giuseppe Pagano, il presidente della Corte di Cassazione, comunicò i risultati delle elezioni: 12.718.019 i voti per la Repubblica, 10.709.423 per la Monarchia
Alcide De Gasperi, dalle dimissioni al secondo governo
Il 14 luglio 1946 viene nominato il II Governo De Gasperi che rimane in carica fino al 2 febbraio 1947
Amnistia Togliatti
L’8 giugno 1946 il guardasigilli Palmiro Togliatti presenta in Consiglio dei Ministri un provvedimento di condono delle pene, noto poi come Amnistia Togliatti.
Enrico De Nicola, eletto capo provvisorio dello Stato
Il 28 giugno 1946 Enrico De Nicola, avvocato campano, venne eletto dall’Assemblea Costituente Capo provvisorio dello Stato al primo scrutinio con 396 voti su 501 votanti.
Inno Nazionale
Il Canto degli Italiani, noto come Fratelli d’Italia o Inno di Mameli, venne scritto dall’allora studente e patriota Goffredo Mameli nel 1847. In quello stesso anno inviò il testo a Torino per farlo musicare dal maestro genovese Michele Novaro che ne rimase subito
L’assemblea costituente
Al fine di redigere la Carta Costituente, il 15 luglio 1946 venne istituita una commissione speciale o Commissione dei 75
La Commissione dei 75
Riuniva i rappresentati dei diversi partiti che sedevano negli scranni di Montecitorio i quali erano stati incaricati di redigere una testo che inglobasse i principi di libertà e uguaglianza
Le donne della Costituente
Nel 1946 per la prima volta in Italia le donne maggiorenni potevano votare e essere elette
Le donne e il voto del 1946
Sono passati 70 anni dal decreto del 10 marzo 1946 che permise alle donne con almeno 25 anni di età di poter eleggere e essere elette alle prime elezioni amministrative postbelliche