11 novembre 2016
Nell’anno del 70esimo anniversario del diritto di voto alle donne, la Presidenza del Consiglio dei Ministri onora il ricordo delle prime dieci sindache italiane elette nel 1946 con una targa celebrativa. Per l’occasione i rappresentanti dei Comuni, che in quella tornata elettorale dimostrarono di essere già proiettati al futuro e alla modernità, sono stati invitati alla cerimonia di consegna, in data venerdì 11 novembre alle ore 11 presso la Sala Polifunzionale. L’incontro sarà introdotto dal Sottosegretario di Stato on. Luca Lotti, che coordina la Struttura di Missione per gli Anniversari di Interesse Nazionale, e presieduto dal sen. Franco Marini, Presidente del Comitato Storico Scientifico insieme con la sen. Maria Lisa Cinciari Rodano, Accordo di Azione Comune per la Democrazia Paritaria. Per ricordare il lungo e faticoso cammino delle donne nella conquista dei loro diritti, interverranno la storica Patrizia Gabrielli e la direttrice di Rai Cultura Silvia Calandrelli.
Le targhe, realizzate per i dieci Comuni, ricordano Alda Arisi eletta sindaca a Borgosatollo; Giovanna Ninetta Bartoli a Borutta; Elsa Tosetti a Fanano; Ada Natali a Massa Fermana; Margherita Sanna a Orune; Anna Montiroli Coccia a Roccantica; Caterina Tufarelli Palumbo Pisani a San Sosti; Elsa Damiani Prampolini a Tropea, Lydia Toraldo Serra a Tropea; Ottavia Fontana a Veronella.
Quell'appuntamento elettorale anticipò la straordinaria partecipazione femminile al voto del 2 giugno 1946 in cui i cittadini maggiorenni furono chiamati a scegliere tra Repubblica e Monarchia e ad eleggere i rappresentanti dell’Assemblea Costituente. Ben 21 donne entrarono in Parlamento, tra le quali Filomena Delli Castelli le cui parole sono state incise sulla targa celebrativa: “….Eravamo consapevoli che il voto alle donne costituiva una tappa fondamentale della grande rivoluzione italiana del dopoguerra. Avevamo finalmente potuto votare e far eleggere le donne. E non saremmo state più considerate solo casalinghe o lavoratrici senza voce ma fautrici a pieno titolo della nuova politica italiana”.