12 maggio 2016
Negli occhi dei testimoni, nella mente di chi ricorda e sulle labbra di quanti tramandano: la storia è nel cuore, nelle orecchie e sulla pelle di tutti, perché ognuno ne è protagonista e depositario. Nasce da questa idea l’installazione multimediale 1945|1948: l’Italia torna agli italiani che la Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ideato – con la realizzazione dello Studio N!03 [ennezerotre] – per celebrare i 70 anni della Repubblica al Salone internazionale del Libro di Torino.
Alla 29esima edizione della Fiera dedicata al mondo dell’editoria, che aprirà giovedì 12 maggio nei locali del Lingotto, lo spazio della Presidenza del Consiglio pone l’accento sugli anni del secondo dopoguerra, partendo dalla Liberazione del 25 aprile 1945 fino all’entrata in vigore della Costituzione, il 1° gennaio 1948. Un passaggio storico epocale, tra la fine della guerra e la rinascita del Paese; uno spartiacque scandito dalle prime elezioni aperte alle donne, dal referendum istituzionale del 2 giugno che pose le basi della nostra Repubblica, dall’avvio dei lavori della Assemblea Costituente; un arco di tempo animato dal coraggio di uomini e donne, che si ribellarono alla dittatura nazifascista sognando un diverso futuro di libertà e democrazia.
Quattro anni restituiti in un percorso narrativo dove video di repertorio, immagini e parole dei protagonisti e della gente comune conducono i visitatori attraverso quei momenti, insieme difficili e esaltanti, che hanno reso possibile l’Italia di oggi.
In uno scenario di nove metri, i filmati d’epoca che evocano il difficile clima di allora – messi a disposizione da Rai Direzione Teche, Rai Storia e Istituto Luce – si riflettono su dettagli di corpi sui quali la storia prende forma, attraverso parole e frasi che rimandano a momenti e avvenimenti specifici. Lungo la schiena, sui volti, sulle mani, sulle braccia, il passato lascia tracce che diventano memorie, valori e messaggi, sottolineati dai suoni, dalle voci di popolo e dalle testimonianze originali lasciateci tra gli altri da Norberto Bobbio, Anna Banti, Piero Calamandrei, Alcide De Gasperi. Il visitatore del Salone è cosi invitato a immergersi completamente nel racconto – due superfici specchiate laterali amplificano ulteriormente la visione – mentre quattro postazioni dotate di cuffie permettono di approfondire aspetti e temi. Sul lato opposto all’installazione multimediale, un’area espositiva lascia spazio alla consultazione di libri dedicati alla storia di quegli anni: il voto alle donne, la nascita della Repubblica, l’impegno dell’intero Paese nel moderno percorso democratico.